Numero 1/2008FABIO VECCHI Fondazioni bancarie, libertà sociali e finalità di interesse religioso
Numero 1/2008FRANCESCO ZANCHINI DI CASTIGLIONCHIO “Dic ecclesiae” (Mt 18,15-17+18). Lettura storico-critica Giuseppe Barbaglio
Sommario
1. Introduzione: modalità chiuse e aperte al dialogo e necessaria riconduzione del rapporto Chiesa-Stato in prospettiva non dogmatica - 2. Condizioni premesse alla realizzabilità del dialogo: il recupero della dimensione deontologica del concetto giuridico di «persona» e di «libertà religiosa» - 3. Consequenziale ricognizione della tesi habermassiana sulle «soglie di ingresso delle ragioni laiche» e del percorso dialogico Chiesa-Stato poggiante sulla necessaria accettazione di «rinunce parallele» nei cittadini laici e religiosi - 4. I «principi non negoziabili» dalla Chiesa in prospettiva di diritto naturale - 5. Relatività delle teorie kelseniane in rapporto alla concezione unitaria del diritto della Chiesa. Il limite teorico del disinteresse per gli aspetti contenutistici delle norme giuridiche, in generale, e di quelle ecclesiastiche, in particolare. Reimpostazione del problema del dialogo democratico Stato-Chiesa in chiave non formalista - 6. Non automatica imputabilità critica del «relativismo etico» alla forma di governo di tipo democratico, ma alle modalità suppostamente democratiche di interpretazione dell’espressione «libertà soggettiva individuale» e dei suoi limiti etici
Parole chiave
Dialogo; democrazia; libertà individuale; relativismo; Habermas