Sommario

1. Introduzione. L’evangelizzazione dell’«homo oeconomicus» nell’imperio della «teoria dei giochi» - 2. Le fonti di riferimento: i documenti apostolici e il magistero pontificio - 3. La «sanità del sistema economico-finanziario», metafora di una «salvezza» terrena dell’«homo oeconomicus» - 4. Le asimmetrie di sistema e i codici di comportamento - 5. L’intervento ordinante del diritto sulla «de-regulation» dei mercati finanziari e sugli attori economici visibili ed invisibili - 6. Nuovi sentieri ecclesiologici di intervento «in mundo» - 7. Conclusioni.

RIASSUNTO

Occorre rammentare la sussistenza di due differenti nessi di relazione – e di responsabilità – che legano con vincoli opachi il singolo agli amministratori della cosa pubblica. In termini economici, l’intercapedine che tende ad offuscare la relazione di responsabilità diretta tra singolo e strutture di gestione delle ricchezze – strutture spesso invisibili – risiede in un complesso di fattori ideologici di cui oggi il più insidioso è la tecnocrazia, mentre una finanza etica non può prescindere dal necessario «connubio tra sapere tecnico e sapienza umana», e, sotto il profilo giuridico, si tratta di rivitalizzare e porre al centro dell’attività economica la relazione fiduciaria. L’azione coercitiva delle leggi può certo costituire un prezioso deterrente al raggiro e alla disonestà, ma i limiti dei codici umani sono evidenti sullo stesso terreno della prassi.