Numero 2/2016VASCO FRONZONI L’islam nel circuito penitenziario e la prevenzione della radicalizzazione violenta e del proselitismo. Profili comparatistici
Numero 2/2007GIOVANNA CERRETO Affidamento condiviso: restano lacune nella tutela della prole
RIASSUNTO
L’articolo esamina il rapporto tra multiculturalismo e diritto, in specie i casi che involgono un conflitto normativo improprio, attesa la possibilità che l’agente commetta un fatto previsto come reato dalla norma, nonostante sia consentito o addirittura imposto dalle leggi. Nella ricerca di un criterio di valutazione volto a riconoscere una tradizione cultural-religiosa, il contributo evidenzia molteplici condotte in cui assume precipuo rilievo il background cultural-religioso dell’agente e che possono integrare, a seconda dei casi, reati di riduzione in schiavitù, contro la libertà sessuale o la persona, violenze in famiglia – ipotesi in cui si richiamano diverse pronunce che, approfondendo il caso del diritto di famiglia marocchino, negano qualsivoglia rilievo esimente al preteso esercizio di un diritto correlato a facoltà riconosciute dallo Stato di provenienza – o, ancora, fattispecie sintomatiche della partecipazione ad una cellula terroristica.
PAROLE CHIAVE
Identità culturale, reati, cultural defense