Numero 2/2016MARIO TEDESCHI Recensione a Nicoletta De Luca (a cura di), Il ricordo di un Maestro. Luigi De Luca a dieci anni dalla sua scomparsa, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2014, pp. 1-102
Numero 2/2016GIOVANNI BATTISTA VARNIER Recensione a Erminia Camassa (a cura di), Democrazie e religioni. Libertà religiosa diversità e convivenza nell’Europa del XXI secolo. Atti del Convegno Nazionale ADEC, Trento, 22-23 ottobre 2015, (Quaderni della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento, 21), Napoli, Editoriale Scientifica, 2016, VIII, p. 1-430
SOMMARIO
1. I punti d’intersezione di valore tra diritto e fede nella concezione giuridica di Aldo Moro - 2. La persona umana come canone esegetico nella produzione scientifica di Moro - 3. Il valore dell’“umanesimo” come principio identitario del pensiero di Aldo Moro - 4. Moro chiamato alla Costituente. Verso una concezione della pena costituzionalmente orientata - 5. La nuova dimensione punitiva parte dall’abolizione delle “massime pene” - 6. Cosa resta del pensiero di Aldo Moro nell’odierno dibattito penalistico. Il ruolo dell’antigiuridicità e della colpevolezza nel quadro delle garanzie costituzionali - 7. La passione mai sopita per l’insegnamento universitario.
SUMMARY
1. The points of intersection of value between law and faith in Aldo Moro's legal conception - 2. The human person as an exegetical canon in Moro's scientific production - 3. The value of "humanism" as an identity principle in Aldo's thought Moro - 4. Moro called to the Constituent Assembly. Towards a constitutionally oriented conception of punishment - 5. The new punitive dimension starts from the abolition of the "maximum penalties" - 6. What remains of Aldo Moro's thought in today's criminal law debate. The role of illegality and culpability within the framework of constitutional guarantees - 7. The never-dormant passion for university teaching.