Numero 1/2016SALVATORE BORDONALI Famiglia e matrimonio: alcune riflessioni prendendo spunto da F. Finocchiaro
Numero 1/2016MARCO CANONICO Oscillazioni giurisprudenziali in tema di pretesa disponibilità dell’ordine pubblico
RIASSUNTO
La Prima guerra mondiale- una guerra totale perché non solo militare, ma anche economica, sociale e geopolitica- ha comportato grandi tragedie, la scomparsa degli Imperi e dei grandi Regni, l’impoverimento generale dei ceti deboli della società, cioè di coloro che maggiormente ne hanno portato il peso, e ha disegnato una nuova mappa politica in Europa. Non meno pesanti sono state le conseguenze sociali, politiche e demografiche, notevolmente drammatiche in sé e nelle proiezioni su un futuro, segnato dal vuoto lasciato dagli oltre nove milioni di morti. Questa guerra può essere catalogata a ragione come una grande sconfitta dell’umanità, che attraverso gli sconvolgimenti registrati generò anche la premessa per la Seconda guerra mondiale. Essa, inoltre, può essere anche considerata in qualche modo come una sconfitta della politica portata avanti dalla Santa Sede che non riuscì, nonostante l’appello del Papa e l’impegno della diplomazia vaticana, a fermarla. Tuttavia, si possono annotare due fattori per così dire positivi: il primo è che la guerra si inserì e sostenne il processo da poco iniziato di riavvicinamento dei cattolici alla politica nazionale, segnando una svolta di superamento del periodo risorgimentale; il secondo è che tra gli esiti del conflitto si registrò anche un ritorno alla fede e, allo stesso tempo, una progressiva trasformazione dell’atteggiamento cattolico davanti ai temi della pace e della guerra.
PAROLE CHIAVE
Prima Guerra mondiale, Santa Sede, Benedetto XV, Europa