Numero 2/2023MARIA D’ARIENZO La nuova Legge Fondamentale dello Stato della Città del Vaticano del 2023
Numero 2/2023ANDREA PERRONE La responsabilità patrimoniale dell’ente ecclesiastico imprenditore
RIASSUNTO
Il presente studio illustra come la finanza informale ed la contribuzione religiosa volontaria dei musulmani siano due segmenti non intercettati dal sistema finanziario e fiscale italiano. Inoltre, vengono analizzati in senso critico, da un lato, la mancata inclusione fiscale della popolazione migrante quale settore di un più generale processo di inclusione e, dall’altro, il mancato interesse nel favorire l’esportazione di prodotti del Made in Italy certificati halal e destinati ai mercati emergenti attraverso esenzioni, riduzioni fiscali o di dazi doganali. Correggere queste criticità attraverso un intervento del legislatore costituirebbe certamente un’azione concreta per il rilancio dell’economia nazionale.
PAROLE CHIAVE
Libertà religiosa; Islam; inclusione finanziaria; finanza islamica; fiscalità; finanza informale; musulmani in Italia; certificazione halal