Numero 2/2023MARCO PARISI Il principio del best interest of the child nelle attuali dinamiche di libertà religiosa nella scuola
Numero 2/2023MARIA LUISA LO GIACCO Adozione, affido e rispetto dell’identità religiosa e culturale dei bambini e delle bambine nella recente giurisprudenza della Corte di Strasburgo
RIASSUNTO
Il livello di protezione della libertà religiosa costituisce un parametro di riferimento per valutare l’azione degli attori che a vario titolo sono coinvolti nel sistema di cooperazione internazionale e peace-building, come ad esempio ONG ed enti religiosi. La religione, infatti, è spesso considerata come un limite allo sviluppo umano o come fattore di conflitto. In realtà, le grandi religioni condividono i medesimi principi di solidarietà ed uguaglianza e promuovono unità e pace nella famiglia umana. Nella geopolitica attuale, inoltre, esse hanno assunto un ruolo centrale nei processi di peace-building, come dimostra la sottoscrizione di numerose Dichiarazioni volte a favorire l’applicazione e la diffusione delle norme umanitarie e la riduzione dei conflitti armati. Tali documenti, pur essendo privi di vincolatività giuridica, hanno immediata precettività negli ordinamenti confessionali e sono comprensibili da parte di istituzioni politiche e giuridiche, nonché traducibili in strumenti concreti per la gestione dei conflitti economico-sociali. In ragione di ciò, il saggio intende analizzare il ruolo di ONG ed enti religiosi nei processi di peace-building, nonché la cornice giuridica dell’attuale sistema italiano di cooperazione internazionale allo sviluppo.
PAROLE CHIAVE
ONG; enti religiosi; cooperazione allo sviluppo