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RIASSUNTO
Il saggio ricostruisce in prospettiva storico-giuridica il sistema d’istruzione dello Stato d’Israele dove, sin dalla sua fondazione (1948), vige un impianto di tipo pluralista strutturato sulla base delle istanze religiose dei principali gruppi etnici – ebraico, arabo-musulmano, druso, arabo-cristiano – presenti sul suo territorio. Il modello educativo israeliano si richiama in questo senso – seppur da presupposti storici peculiari – allo schema tipico degli statuti personali di tradizione ottomana (millet), posto a tutela dell’autonomia identitaria delle singole comunità etnico-religiose. La mancanza di un programma educativo unitario ha finito con l’accentuare la frammentazione sociale interna. Proprio sull’analisi di tali criticità, e sul connesso tema del contemperamento tra libertà religiosa ed eguaglianza, il presente lavoro intende in particolare soffermarsi.
PAROLE CHIAVE
Sistema educativo; Israele; comunità etnico-religiose; scuola; libertà religiosa.