Numero 1/2024FRANCESCO SALVATORE REA Tutela giuridica dell’indagato e disfunzioni patologiche nella prævia investigatio. Anamnesi, diagnosi e prognosi tra esercizi sinodali di razionalità procedimentale e scenari de iure condendo
Numero 1/2024ANTONIO ANGELUCCI Fraternità umana e sviluppo sostenibile nell’orizzonte 2030: Prospettive teologiche vs strategie geopolitiche?
RIASSUNTO
Si è soliti pensare in primo luogo alla dimensione retributiva, o vendicativa della giustizia anche canonica, come se da essa non ci si potesse aspettare che una pur doverosa applicazione delle norme, alla luce del principio sintetizzato dalla locuzione di derivazione ciceroniana unicuique suum tribuere. In realtà, la giustizia canonica reca in sé anche altre, più ampie potenzialità, che le derivano dall’affondare le proprie radici nel Vangelo e nella vita della comunità ecclesiale. In tal senso, si sta affacciando sempre più l’idea di sviluppare la giustizia come strumento di riparazione e rigenerazione, in modo particolare nel contesto del cammino sinodale voluto da Papa Francesco per tutta la Chiesa. In modo particolare, l’oggetto del presente contributo è mostrare come la giustizia canonica, all’interno di un processo per la dichiarazione di nullità di un matrimonio, può mostrare il suo volto riparativo e rigenerativo a determinate condizioni: estendersi oltre il processo stesso, prima e dopo di esso, in congiunzione con la pastorale; essere applicata con spirito sinodale; promuovere la responsabilità e il contributo degli Operatori del Tribunale e degli Avvocati, per il bene dei fedeli che desiderano fare verità su un evento fondamentale della loro vita, come la celebrazione del matrimonio.
PAROLE CHIAVE
Processo matrimoniale; giustizia canonica; dichiarazione di nullità; sinodalità; giustizia riparativa e rigenerativa; avvocati; operatori dei Tribunali