Numero 1/2023DANIELE EDIGATI «Che il Prencipato nella società umana è instituito da Dio». Paolo Sarpi, la sovranità dello Stato e il governo della religione nella Venezia del primo ́600
Numero 1/2023GIOVANNI BRANDI CORDASCO SALMENA Magica incantamenta. Religio e devianze nel diritto di Roma antica fino all’evento del Principato. Sulla difficile lettura di tab. VIII, 8a e tab VIII, 8b
Potrebbe rivelarsi riduttivo e non del tutto appagante riflettere sulle illustri ed affascinanti figure di Roberto Bellarmino e Paolo Sarpi sotto i «classici» punti di vista dell’uomo di Chiesa e dell’uomo di scienza. Giacché, oltre ad essere stati degli insigni uomini di Chiesa ed apprezzati studiosi, Roberto Bellarmino e Paolo Sarpi incarnarono altresì la titolarità di un Officium riconducibile a due pionieristiche personalità, che – per cultura, oltre che per fede – esercitarono funzioni educatrici della tutela dei princìpi di buon andamento ed imparzialità nelle attività e nelle organizzazioni di cui sono stati Organi. Il che ha contribuito non solo a corroborare la nota teoria «organicistica», ma ha finito per ancorarla a dei comuni principi amministrativi: ancorché «interpretati» ed «applicati» diversamente a seconda della persona fisica che – è fisiologico – si è trovata ad essere titolare dell’organo deputato ad esercitare l’Officium.
PAROLE CHIAVE
Roberto Bellarmino, Paolo Sarpi, buon andamento amministrativo, imparzialità amministrativa, Istituzioni