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Fondo edifici di culto: la nuova disciplina per uso e riproduzione di opere e di beni
Il 10 luglio scorso sono state approvate le nuove regole che disciplinano le procedure e le tariffe relative all’uso ed alla riproduzione dei beni del Fondo edifici di culto, adottate con provvedimento del Direttore centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fec, registrato dagli organi di controllo.
Si tratta di un importante traguardo di semplificazione e trasparenza nel riordino della disciplina relativa all’utilizzo dei beni dell’inestimabile patrimonio del Fondo, reso necessario dal lungo lasso di tempo trascorso dalla precedente stratificata regolamentazione e dall’incalzante evoluzione verso il digitale, verso un mercato sempre più orientato all’utilizzo di innovativi strumenti multimediali e nuovi canali di diffusione di immagini e video.
Partendo da una ricognizione delle diverse disposizioni succedutesi nel tempo e delle problematiche emergenti dall’esperienza pratica e grazie all’ausilio delle specifiche competenze tecniche, artistiche e giuridiche dei componenti del Consiglio di Amministrazione, il Fondo e l’utenza possono ora lavorare sulla base di un chiaro quadro di disciplina, redatto alla luce dei principi-cardine in materia, dettati dagli articoli 106, 107 e 108 del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, relativo al “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Nel quadro delineato dal provvedimento, ha valenza centrale il principio della libera fruizione per motivi di studio o per iniziative progettuali attuate da soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro: agevolare ed incentivare lo studio del patrimonio del Fondo significa infatti mantenere sempre vivi e vitali l’interesse e la conoscenza del nostro passato storico e artistico.
Parallelamente, il provvedimento si propone anche di stimolare ulteriormente l’incremento delle entrate proprie del Fondo attraverso le iniziative a valenza economica che possono far leva sui beni del patrimonio. Il Fondo, infatti, è un ente dotato di proprio bilancio, finalizzato alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio, in cui poco meno del 90% delle entrate proviene dall’utilizzo dei propri beni.
Procedure e tariffario per il prestito di opere d’arte e per il rilascio delle autorizzazioni all’uso di immagini e alle riprese fotografiche e cinetelevisive di beni, mobili e immobili, del Fondo edifici di culto sono disponibili sul sito delle Libertà Civili e Immigrazione al seguente link.
fonte: https://www.interno.gov.it/it/notizie/fondo-edifici-culto-nuova-disciplina-uso-e-riproduzione-opere-e-beni