Numero 2/2014SILVIA ANGIOI La libertà di religione in Indonesia e il problema dell’adattamento alle norme internazionali
Numero 1-2022ANDREA BENZO Ricordo di Giovanni Battista Varnier
RIASSUNTO
Questo saggio intende esaminare, dal punto di vista giuridico, la lunga e complessa vicenda relativa alla richiesta di costruire la moschea a Pisa. Infatti, l’acquisto, nel 2013, da parte dell’Associazione Culturale islamica di un’area destinata a “servizi religiosi per il culto” ha innescato una serie di reazioni volte ad impedire la realizzazione del luogo di culto islamico. In particolare, i referendum consultivi promossi da un Comitato di cittadini e le varianti urbanistiche approvate dall’Amministrazione comunale, hanno bloccato di fatto la costruzione della moschea mostrando un chiaro intento discrimina- torio nei confronti della confessione islamica. La sentenza del Tribunale Amministrativo per la Toscana pronunciata il 13 maggio 2020 sembra tuttavia aprire una nuova fase di questo travagliato percorso poiché, in accoglimento del ricorso presentato dall’Associazione islamica contro il Comune di Pisa, annulla tutti gli atti che di fatto avevano reso impossibile la costruzione della moschea.
PAROLE CHIAVE
Moschea di Pisa, libertà di culto, edifici di culto e normativa urbanistica