RIASSUNTO
L’articolo tratta alcune implicazioni dei fattori religiosi e culturali sulla responsabilità penale, partendo dal confronto tra i classici modelli di approccio politico: alla francese e all’inglese. L’Autore prende spunto dalla comparazione normativa e giurisprudenziale tra alcuni reati sessuali intrafamiliari in taluni ordinamenti europei, con cenni al diritto islamico, dimostrando alquanta omogeneità di soluzioni in particolare tra il sistema italiano e quello tedesco, sia nelle scelte di politica criminale, sia in quelle della prassi applicativa. Nell’epilogo si cerca un ragionevole equilibrio, da un lato evitando interventi legislativi che mal celano pene legate al mero fattore religioso, dall’altro scongiurando interpretazioni troppo indulgenti verso chi potrebbe essere condizionato da un retaggio religioso, ammettendo piuttosto un trattamento di favore solo per chi soggiace ad una profonda e indelebile ‘frattura’ culturale.
PAROLE CHIAVE
Reati culturali, stupro coniugale, mutilazioni genitali