Riconoscere e studiare l’arte del pittore siciliano Renato Guttuso potrebbe sembrare difficilmente armonizzabile con le esigenze delle scienze giuridiche. A uno sguardo più approfondito, tuttavia, la biografia e l’opera di Guttuso mettono in mostra una serie di temi particolarmente importanti nella storia del diritto ecclesiastico e canonico: la rilevanza degli usi regionali, i rapporti tra secolarizzazione, spiritualità e disobbedienza, le speranze della Costituzione, le riforme per i diritti politici e civili. Scopo della presente analisi è perciò quello di restituire questi elementi alle loro implicazioni giuridiche. Guttuso parlamentare, intellettuale, artista, è stato espressione di una cultura specifica, ma che ha saputo elaborare (senza negarlo) l’universale.