Numero 2/2010ORAZIO CONDORELLI Il diritto canonico orientale nell’opera di due autori della “Scuola storica” tedesca: Ferdinand Walter e Friedrich Vering
Numero 2/2010ALESSANDRO TIRA Progetti della Civiltà Cattolica per una Costituzione (1946)
Riassunto
Il saggio analizza l’ordinanza della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione con la quale i giudici di legittimità hanno chiarito in modo netto e definitivo quali siano i diritti delle associazioni rappresentative di atei e agnostici sul tema della possibilità di professare e di diffondere il proprio credo religioso ‘negativo’. Muovendo dal principio supremo di laicità dello Stato, la Suprema Corte ha riconosciuto una posizione analoga ai credenti e ai non credenti. Per questi ultimi, ha affermato il divieto di essere discriminati nella professione del loro pensiero religioso ‘negativo’, e il diritto di farne propaganda nelle forme più opportune, purché tale libertà non si traduca in quella aggressione o denigrazione della fede altrui, come vale, del resto, per chiunque professi qualsiasi altro credo o religione.
PAROLE CHIAVE
Ateismo, agnosticismo, divieto di discriminazione, laicità, libertà di coscienza, libertà religiosa, principio di uguaglianza, propaganda, UAAR, vilipendio