Numero 2/2022MARIANGELA GALIANO A proposito del rifiuto, religiosamente motivato, alla vaccinazione opposto dai genitori per i propri figli. Considerazioni a partire da un recente caso giurisprudenziale
Numero 2/2022MARIA D’ARIENZO Rilevanza civile della sentenza penale canonica in materia di abusi su minori dei chierici e religiosi e questioni di bis in idem. Art. 23 cpv. del Trattato Lateranense e prospettive de iure condendo
RIASSUNTO
In che misura le opinioni delle religioni e dei gruppi religiosi sulle questioni di fine vita (EoL) influenzano la loro regolamentazione nei sistemi giuridici occidentali? Quali difficoltà incontrano i legislatori nazionali nella regolamentazione delle decisioni di fine vita? Quali sono le peculiarità della situazione italiana? È possibile affermare che la posizione privilegiata riconosciuta in Italia alla Chiesa cattolica abbia influito (e in che misura) sulla soluzione delineata dal legislatore italiano per le questioni di fine vita? Il saggio si propone di rispondere a queste domande. Più precisamente, si concentra sull’analisi dell’influenza delle opinioni e degli insegnamenti dei gruppi religiosi sulle scelte individuali e sull’attuale quadro normativo occidentale concernente le scelte di fine vita (con specifico riguardo all’eutanasia e al suicidio assistito), nonché sulla misura in cui la disciplina giuridica delle questioni di fine vita a livello nazionale e sovrannazionale debba risultare coerente con i postulati ideologici e con le posizioni dello Stato laico, specialmente nel contesto della crescente evoluzione multietnica, multiculturale e multireligiosa delle società occidentali contemporanee.
PAROLE CHIAVE
Decisioni di fine vita, questioni etiche, religione, diritto, società occidentale