Numero 1/2009ANTONELLO DE OTO Recensione a Giovanni Codevilla, Lo Zar e il Patriarca. I rapporti tra trono e altare in Russia dalle origini ai giorni nostri, La casa di Matriona, Milano, 2008, pp. 495
Numero 1/2019MATTEO CARNI’ Segreto confessionale e derive giurisdizionaliste nel rapporto della Royal Commission australiana
RIASSUNTO
In India, dove ancora il diritto matrimoniale è regolato dal diritto personale dei coniugi, i mariti di religione islamica hanno tradizionalmente goduto del diritto di divorziare dalle proprie mogli mediante la procedura del cosiddetto triplo talaq. Nel 2017, su tale questione è, finalmente, intervenuta la Corte Suprema che ha proibito la pratica nella sentenza Shayara Bano v Union of India & Ors. Nel presente articolo, l’autore, dopo aver illustrato i precedenti in fatto di triplo ripudio, esamina la decisione in parola, prendendone in considerazione gli aspetti positivi, nonché i profili che suscitano ancora perplessità e discute quale potrebbe essere, in futuro, l’approccio della Corte in casi simili.
PAROLE CHIAVE
India, talaq